Genova, condominio tenta di negare a una disabile il diritto al montascale

«Sono nata con la poliomelite e ora le mie gambe sono sempre più deboli. Rischio di cadere e fratturarmi tutto. Ho bisogno di un montascale. E invece gli altri condomini continuano a impedirmelo». Carla Artelli, impiegata della biblioteca universitaria Berio da poco in pensione — scrive il Secolo XIX — è ancora senza parole, nel suo appartamento al quinto piano di via Ilva, a Carignano (Genova). Il progetto di un montascale per farle raggiungere la sua porzione di terrazzo condominiale aveva tutte le autorizzazioni e i permessi, ma non l’approvazione degli altri condomini. Non una necessità (secondo la legge si può fare a meno del voto dell’assemblea dei residenti) se il montascale serve per aiutare persone con disabilità invalidanti. Le norme però non bastano ai vicini di casa della signora Artelli. E così l’elegante condominio di Carignano si trasforma in ring: all’arrivo degli operai, i condomini escono dagli appartamenti e si siedono sui gradini, per un sit-in contro il seggiolino. «Noi non siamo d’accordo, questa è la scala più bella di Carignano, con quel “coso” si deprezzeranno tutti i nostri appartamenti – urlano i condomini, calmati dalla polizia municipale – Questo è un blitz». I lavori comunque proseguiranno, per installare il montascale della discordia.

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